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Giornata Mondiale del Teatro
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Messaggio della Giornata Mondiale del Teatro 2018 – Asia Pacifica
Ram Gopal Bajaj, India
Registra teatrale, attore teatrale e cinematografico, accademico, precedentemente direttore della Scuola Nazionale di Arte Drammatica di Delhi.

In breve, dopo tutte le storie evoluzionistiche, sappiamo soltanto una cosa, e cioè che tutte le forme di vita tendono a sopravvivere fino all’eternità. Se possibile, la vita tende a diffondersi oltre il tempo e lo spazio per diventare immortale. Inoltre, in questo processo, la forma di vita si mutila e si distrugge a livello universale. Tuttavia, dobbiamo limitare questa considerazione alla sopravvivenza dell’umanità e alla sua emancipazione dal cacciatore dell’Età della Pietra alla nostra Età dello Spazio. Siamo più rispettosi adesso? Più sensibili? Più gioiosi? Siamo più amorevoli nei confronti della natura di cui siamo un prodotto?
Sin dai nostri esordi, le arti performative (Danza, Musica, Teatro/Recitazione) hanno sviluppato anche lo strumento della lingua, fatta di vocali e consonanti.
La vocale esprime, essenzialmente, i sentimenti o le emozioni, mentre la consonante effettua la comunicazione della forma e del pensiero/conoscenza. La matematica, la geometria, gli armamenti e, adesso, i computer ne sono il risultato. Pertanto, non possiamo tornare indietro da questa evoluzione della lingua. La Terra stessa non sopravvivrà, se la gioia collettiva delle arti teatrali e della conoscenza (che include la tecnologia) non sarà emancipata, ri-sublimata dal mondano, dalla furia, dalla cupidigia e dal male.
I mezzi di comunicazione di massa, così come la scienza e la tecnologia, ci hanno resi potenti come demoni: di conseguenza, la forma di teatro non è la crisi odierna, ma è la crisi di contenuti, di comunicazione e d’interesse. Dobbiamo fare appello all’uomo della Terra di oggi per salvare il vero pianeta terra e, quindi, il “teatro”. A un livello pragmatico, le arti dell’attore e quelle delle performance dovrebbero essere proposte ai bambini a partire dall’educazione primaria. Ritengo che tale generazione sarà più sensibile alla giustizia della vita e della natura. Il vantaggio della lingua potrà così essere molto meno dannoso alla Madre Terra e agli altri pianeti. Inoltre, il “teatro” diventerà più importante per la conservazione e il nutrimento della vita stessa, e per questo ha bisogno di incaricare il performer e lo spettatore, senza rappresentare una minaccia l’uno per l’altro in questa era cosmica di solidarietà.
Saluto il teatro e faccio un appello al mondo, affinché lo realizzi e lo sostenga dalla base della comunità, rurale e urbana tutta. “Arti, Lingua e Compassione insieme nell’Educazione per le Generazioni”.
Ram Gopal Bajaj
Biografia – Ram Gopal Bajaj, India
Ram Gopal Bajaj. Nato nel 1940 a Darbhanga, in India, Ram Gopal Bajaj è un attore, regista, scrittore ed educatore teatrale pluripremiato e fortemente acclamato.

Avendo completato, nel 1960, il suo percorso di laurea presso l’Università di Bihar, proseguì, nel 1965, nella Scuola Nazionale di Arte Drammatica, un’istituzione della quale, da allora, è diventato sinonimo, e dove si è specializzato in recitazione. Dopo il conseguimento del titolo, Bajaj è diventato membro della facoltà della Scuola Nazionale di Arte Drammatica, dove ha perfezionato le proprie teorie sulla formazione teatrale. Da quel momento, ha lavorato come direttore dell’università, nonché come conferenziere, ricoprendo ruoli di responsabilità presso la Punjabi University, l’Università di Hyderabad la prestigiosa Modern School di New Delhi.
 
Dopo aver conseguito un’infarinatura di formazione teatrale, Bajaj proseguì, diventando uno dei membri fondatori di “Dishantar”, un gruppo di professionisti del teatro, fondato nel 1967, una piattaforma che ha consentito alla sua carriera di attore di prosperare seriamente. Le sue prime rappresentazioni, sia di drammi indiani che internazionali, furono ampiamente acclamate. In seguito, è diventato regista, mettendo in pratica molto di quanto aveva appreso da attore e da studente. Dalla sua iniziale scoperta, Bajaj ha continuato recitando in 36 opere teatrali e dirigendo 45 produzioni. Bisogna dargli atto della vittoria di premi in entrambe le discipline, quali il “Premio Nazionale per il Teatro Immaginativo Indiano”, da parte della Stampa Nazionale Indiana, per la sua direzione teatrale nel 1992 e il premio come “Miglior attore” al Dada Saheb Phalke Film Festival, nel 2017. Inoltre, ha tradotto e adattato 19 opere teatrali da diverse lingue all’hindi ed è rinomato per il suo stile unico di recitazione poetica.
Grazie al suo immenso servizio al teatro, nel 2003, Ram Gopal Bajaj è stato insignito del premio “Padma Sri” dal Presidente dell’India. Da allora, ha ricevuto altri premi alla carriera nel 2015 e nel 2016; nel 2017 ha ricevuto il premio “Hindi Academy Natak Samman” per il suo eccezionale contributo al canone della lingua e della letteratura hindi. Attualmente, è ancora attivo come attore, registra e scrittore, sia in ambito  
teatrale che cinematografico.
Traduzione a cura del Centro Italiano dell’International Theatre Institute.
Uilt per la Giornata Mondiale del Teatro
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