per l' Asia Pacifica - Giornata Mondiale del Teatro

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per l' Asia Pacifica

GMT negli anni > 2018

Biografia – Ram Gopal Bajaj, India
Ram Gopal Bajaj. Nato nel 1940 a Darbhanga, in India, Ram Gopal Bajaj è
un attore, regista, scrittore ed educatore teatrale pluripremiato e fortemente
acclamato.

Avendo completato, nel 1960, il suo percorso di laurea presso l’Università di
Bihar, proseguì, nel 1965, nella Scuola Nazionale di Arte Drammatica,
un’istituzione della quale, da allora, è diventato sinonimo, e dove si è
specializzato in recitazione. Dopo il conseguimento del titolo, Bajaj è
diventato membro della facoltà della Scuola Nazionale di Arte Drammatica,
dove ha perfezionato le proprie teorie sulla formazione teatrale. Da quel
momento, ha lavorato come direttore dell’università, nonché come
conferenziere, ricoprendo ruoli di responsabilità presso la Punjabi University,
l’Università di Hyderabad la prestigiosa Modern School di New Delhi.
Dopo aver conseguito un’infarinatura di formazione teatrale, Bajaj proseguì,
diventando uno dei membri fondatori di “Dishantar”, un gruppo di
professionisti del teatro, fondato nel 1967, una piattaforma che ha consentito
alla sua carriera di attore di prosperare seriamente. Le sue prime
rappresentazioni, sia di drammi indiani che internazionali, furono ampiamente
acclamate. In seguito, è diventato regista, mettendo in pratica molto di quanto
aveva appreso da attore e da studente.
Dalla sua iniziale scoperta, Bajaj ha continuato recitando in 36 opere teatrali
e dirigendo 45 produzioni. Bisogna dargli atto della vittoria di premi in
entrambe le discipline, quali il “Premio Nazionale per il Teatro Immaginativo
Indiano”, da parte della Stampa Nazionale Indiana, per la sua direzione
teatrale nel 1992 e il premio come “Miglior attore” al Dada Saheb Phalke Film
Festival, nel 2017. Inoltre, ha tradotto e adattato 19 opere teatrali da diverse
lingue all’hindi ed è rinomato per il suo stile unico di recitazione poetica.
Grazie al suo immenso servizio al teatro, nel 2003, Ram Gopal Bajaj è stato
insignito del premio “Padma Sri” dal Presidente dell’India. Da allora, ha
ricevuto altri premi alla carriera nel 2015 e nel 2016; nel 2017 ha ricevuto il
premio “Hindi Academy Natak Samman” per il suo eccezionale contributo al
canone della lingua e della letteratura hindi. Attualmente, è ancora attivo
come attore, registra e scrittore, sia in ambito teatrale che cinematografico.
Traduzione a cura del Centro Italiano dell’International Theatre Institute. La Giornata
Mondiale del Teatro è un’iniziativa promossa, dal 1962, dall’International Theatre Institute
Worldwide.

Messaggio della Giornata Mondiale del Teatro 2018 – Asia Pacifica
Ram Gopal Bajaj, India
Registra teatrale, attore teatrale e cinematografico, accademico,
precedentemente direttore della Scuola Nazionale di Arte Drammatica di
Delhi.

In breve, dopo tutte le storie evoluzionistiche, sappiamo soltanto una cosa, e
cioè che tutte le forme di vita tendono a sopravvivere fino all’eternità. Se
possibile, la vita tende a diffondersi oltre il tempo e lo spazio per diventare
immortale. Inoltre, in questo processo, la forma di vita si mutila e si distrugge
a livello universale. Tuttavia, dobbiamo limitare questa considerazione alla
sopravvivenza dell’umanità e alla sua emancipazione dal cacciatore dell’Età
della Pietra alla nostra Età dello Spazio. Siamo più rispettosi adesso? Più
sensibili? Più gioiosi? Siamo più amorevoli nei confronti della natura di cui
siamo un prodotto?
Sin dai nostri esordi, le arti performative (Danza, Musica, Teatro/Recitazione)
hanno sviluppato anche lo strumento della lingua, fatta di vocali e consonanti.
La vocale esprime, essenzialmente, i sentimenti o le emozioni, mentre la
consonante effettua la comunicazione della forma e del
pensiero/conoscenza. La matematica, la geometria, gli armamenti e, adesso,
i computer ne sono il risultato. Pertanto, non possiamo tornare indietro da
questa evoluzione della lingua. La Terra stessa non sopravvivrà, se la gioia
collettiva delle arti teatrali e della conoscenza (che include la tecnologia) non
sarà emancipata, ri-sublimata dal mondano, dalla furia, dalla cupidigia e dal
male.

I mezzi di comunicazione di massa, così come la scienza e la tecnologia, ci
hanno resi potenti come demoni: di conseguenza, la forma di teatro non è la
crisi odierna, ma è la crisi di contenuti, di comunicazione e d’interesse.
Dobbiamo fare appello all’uomo della Terra di oggi per salvare il vero pianeta
terra e, quindi, il “teatro”. A un livello pragmatico, le arti dell’attore e quelle
delle performance dovrebbero essere proposte ai bambini a partire
dall’educazione primaria. Ritengo che tale generazione sarà più sensibile alla
giustizia della vita e della natura. Il vantaggio della lingua potrà così essere
molto meno dannoso alla Madre Terra e agli altri pianeti. Inoltre, il “teatro”
diventerà più importante per la conservazione e il nutrimento della vita
stessa, e per questo ha bisogno di incaricare il performer e lo spettatore,
senza rappresentare una minaccia l’uno per l’altro in questa era cosmica di
solidarietà.
Saluto il teatro e faccio un appello al mondo, affinché lo realizzi e lo sostenga
dalla base della comunità, rurale e urbana tutta. “Arti, Lingua e Compassione
insieme nell’Educazione per le Generazioni”.
Ram Gopal Bajaj

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