Giornata Mondiale del Teatro


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Cos'è la U.I.L.T.

Unione Italiana Libero Teatro

Il 3 ottobre 1977, fortemente motivati dalla crescente insofferenza verso una concezione dopolavoristica del “fare teatro”, alcuni uomini di teatro (Ruggero Jacobbi, Alessandro Brissoni, Aldo Nicolaj, Giorgio Prosperi, Mario Moretti), esponenti della Società Italiana Autori Drammatici, e i direttori di alcune delle principali compagnie (Fabrizio Rafanelli del G.A.D. Città di Pistoia, Ugo Giannangeli della Compagnia “Oreste Calabresi” di Macerata, Silvio Manini della Compagnia Stabile Monzese, Alessandro Nisivoccia del Teatro Popolare Salernitano) decidono di costituire l’Unione Italiana Libero Teatro.
Lo scopo primario della federazione fu individuato nell’opera di sganciamento del teatro di base dal ghetto dopolavoristico.
Convinti che il teatro spontaneo debba essere un importante momento per la sperimentazione e per la ricerca alternativa al teatro “ufficiale”, ci siamo dati una linea culturale che si può sintetizzare nei seguenti punti:
1) la realizzazione di spettacoli che tengano conto della drammaturgia italiana d’oggi;
2) la rilettura e l’adattamento dei testi classici;
3) il teatro dialettale inteso come recupero linguistico della cultura popolare;
4) l’istituzione di scuole di teatro che mettano l’attore dilettante in condizione di acquisire una discreta cultura teatrale e una sicura professionalità;
5) la promozione di incontri, seminari, corsi tecnico-artistici che aiutino la crescita delle compagnie;
6) sostenere tutte le espressioni del teatro: immagine, danza, gestuale, di figura, ecc....
7) portare la magia del teatro nel territorio, realizzando i nostri spettacoli sopratutto nelle zone non servite dalle compagnie di professionisti.



Convinti della validità di questa nostra linea culturale, cerchiamo di iscrivere alla nostra Unione, pur senza dispotiche chiusure, quelle compagnie che considerano il “fare teatro” un momento di creatività, di diversificazione, di sperimentazione, insomma di crescita culturale ed artistica, piuttosto che mera esibizione che imita pedissequamente il teatro professionistico.
Sono compagnie formate esclusivamente da attori non professionisti, volontari che non percepiscono compensi per le loro prestazioni, ma che svolgono (oltre il loro orario di lavoro) una regolare attività teatrale, di studio, di ricerca, di formazione artistica e tecnica, di produzione.
Queste compagnie sono oggi pressoché le uniche ad agire in particolari situazioni territoriali, zone difficili, di confine, nelle scuole, nelle carceri e negli ospedali, privilegiando in molti casi la drammaturgia italiana contemporanea e il teatro dialettale e delle etnie.

Attività.

Per la realizzazione dei nostri programmi, il Consiglio Direttivo Nazionale collabora e coordina il proprio lavoro con le U.I.L.T. Regionali (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Veneto) o direttamente con le compagnie affiliate.
Dopo oltre 30 anni di lavoro pensiamo che più delle parole valgano le cifre (quelle seguenti sono dati medi annuali su rilevazioni statistiche degli ultimi tre anni):
· circa 800 Compagnie che rappresentano tutte le regioni, per oltre 12.000 tesserati;
· circa 10.000 spettacoli ogni anno;
· oltre 30 rassegne nazionali organizzate ogni anno dalle U.I.L.T. regionali o dalle nostre compagnie;
· oltre 60 rassegne regionali organizzate ogni anno dalle U.I.L.T. regionali o dalle nostre compagnie;
· oltre 30 scuole di teatro, gestite da nostre compagnie, operanti e funzionanti;
· oltre 20 convegni, seminari e corsi organizzati ogni anno dalle U.I.L.T. regionali o dalle nostre compagnie.

Spettacoli.
L’attuale produzione delle compagnie iscritte alla U.I.L.T. si aggira intorno a 1.200 nuovi allestimenti per anno. Superfluo precisare che ogni gruppo fa le sue scelte autonomamente.
Molte delle compagnie associate si esprimono ad ottimo livello artistico: basta dare un’occhiata ai cartelloni dei principali Festival nazionali per rendersi conto della loro preponderante presenza spesso gratificata dall’assegnazione di importanti riconoscimenti artistici.
Sul piano tecnico quasi tutte le compagnie sono completamente autonome, in grado cioè di rappresentare uno spettacolo ovunque usando la propria attrezzatura.

Rassegne.
Le Rassegne sono il nostro fiore all’occhiello poiché abbiamo dedicato molti dei nostri sforzi alla loro realizzazione. Noi crediamo molto in questi momenti teatrali perché concretizzano più di ogni altra iniziativa la nostra politica culturale. Intanto molte rassegne hanno un tema e questo indirizza le scelte di repertorio delle compagnie. Gli spettacoli messi in scena dai nostri gruppi nelle varie manifestazioni consentono a questi di farsi conoscere ed apprezzare e, conseguentemente, ne favoriscono la circuitazione. Inoltre, questo lavoro organizzativo, ci permette di portare il teatro in zone mal servite dai circuiti professionistici.
Il nostro procedimento è semplice: o la compagnia che opera nel territorio ci segnala la possibilità di un certo tipo di intervento, o gli stessi enti locali ci interpellano prospettandoci la possibilità di organizzare un festival, una rassegna o, semplicemente, una serie di spettacoli; a questo punto, potendo usufruire anche della nostra banca dati, siamo in grado di formulare progetti per la stesura di un cartellone che sia sintonizzato con le disponibilità finanziarie. Ciò è possibile grazie alla perfetta conoscenza delle potenzialità delle numerose compagnie, alle scelte diversificate dei loro repertori, alla preziosa autonomia tecnica di cui dispongono, alla decisione di lavorare per il solo rimborso spese. Comunque, ove sia possibile, l’intervento della Direzione Nazionale o delle U.I.L.T. Regionali è sempre in appoggio alla compagnia locale.

L’Unione ha costituito il
Centro Studi U.I.L.T..
Suoi compiti sono:
a) valorizzare l’attività dell’Unione allo scopo di sensibilizzare alle tematiche del teatro di base gli organismi istituzionali, politici, amministrativi e culturali;
b) intraprendere iniziative (convegni, seminari, tavole rotonde, ecc.) che alimentino il confronto ed il dibattito all’interno e all’esterno dell’Unione, sollecitando, altresì, la presenza delle forze più vive della cultura italiana ed internazionale;
c) predisporre iniziative, anche in accordo con altri settori della vita del Paese, volte a sottolineare gli aspetti umani e culturali di personalità, di organizzazioni varie, di gruppi teatrali particolarmente distintisi nella qualificazione del Teatro di base in ambito nazionale e/o internazionale.
Su segnalazione e richiesta delle compagnie o degli enti, l’Unione, con la consulenza del Centro Studi, organizza convegni, seminari, dibattiti, laboratori, corsi di perfezionamento ecc...
Per queste attività ci avvaliamo della collaborazione della S.I.A.D. (Società Italiana Autori Drammatici), che annovera i migliori autori del teatro italiano, e di docenti provenienti da importanti scuole teatrali (D.A.M.S. di Bologna; Università Cattolica di Milano; Accademia “Silvio D’Amico” di Roma; ecc…) e di uomini di prestigio della drammaturgia e della tecnica teatrale; persone che ci sono vicine e che sono sempre più interessate all’intenso operare del teatro di base.
Le Scuole di teatro, aperte da alcune delle nostre compagnie, tendono a formare quelle prime basi di conoscenza e professionalità che sono determinanti per salire sul palcoscenico.

In Italia e nel Mondo.
La U.I.L.T. è iscritta alla A.I.T.A. (Association Internationale du Théatre Amateur) e al C.I.F.T.A. (Comité International des Fédérations Théatrales Amateurs de culture latine) che contribuiscono ad incentivare e coordinare l’attività delle varie Federazioni sparse in tutto il mondo. Di particolare interesse è l’opera organizzativa e divulgativa finalizzata alla realizzazione di Festival Internazionali e di scambi culturali.
Molte nostre compagnie, grazie all’opera svolta dalla U.I.L.T., hanno la possibilità di partecipare ad importanti Rassegne e Festival Internazionali in rappresentanza della cultura teatrale italiana.

Organi dell’Unione.
La gestione dell’associazione è improntata a criteri di spiccata democraticità.
Base fondamentale dell’attività associativa è il volontariato, inteso come servizio prestato in modo personale, spontaneo e gratuito.
Il Consiglio Direttivo nazionale dell’Unione è composto dal Presidente, da sei Consiglieri eletti dall’Assemblea nazionale e dai Presidenti delle U.I.L.T. regionali costituite.

La U.I.L.T. è iscritta al n. 84 del Registro nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Legge 7 dicembre 2000 n. 383).


aggiornamento 27 marzo 2013

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